8 domande da porsi per avviare il proprio progetto di acquisizione in totale serenità
L’acquisto di un immobile è un progetto ambizioso ed emozionante, che purtroppo porta con sé il suo bel carico di domande e incertezze accentuate dall’attuale tendenza al rialzo dei tassi d’interesse. Ma quali sono queste domande e soprattutto quali le relative risposte per procedere con serenità?
1. Quanto mi posso permettere?
La prima tappa di un progetto immobiliare consiste spesso nell’interrogarsi sulla propria sostenibilità. Ciò vi permette di conseguenza di orientare la vostra ricerca e di conoscere bene il margine del vostro potenziale d’acquisizione, che dipenderà da diversi fattori. In primo luogo dipende dal capitale proprio che intendete muovere per il progetto in questione, in secondo luogo dalla vostra capacità di indebitamento, che dipende dal vostro reddito, dal vostro profilo nonché dalle caratteristiche del vostro progetto. Esistono diversi calcolatori online che consentono di fare una simulazione della vostra sostenibilità. Potete anche rivolgervi direttamente alla vostra banca, ma attenzione, perché i criteri e le regole dei prestatori di un prestito ipotecario differiscono da uno all’altro. La scelta dell’istituto finanziario riveste pertanto un ruolo importantissimo per il vostro progetto, al di là dei tassi che vi può offrire, poiché può incidere ampiamente sulla vostra sostenibilità.
2. Come posso finanziare il mio acquisto?
La regola vuole che il mutuatario possieda minimo il 20 % di capitale proprio per poter ottenere un prestito ipotecario dell’80 % presso una banca o un altro ente prestatore, quale un’assicurazione. Il 10 % del capitale proprio deve provenire dai risparmi mentre una parte può provenire dall’LPP. Tuttavia, vi è anche la possibilità di impegnare l’importo prelevato dall’LPP, vale a dire metterlo in pegno per ottenere un prestito ipotecario del 90 %. La scelta della strategia di finanziamento più adatta dipende da diversi fattori legati alla singola persona: l’età, la situazione familiare, i progetti del mutuatario o ancora le incidenze fiscali sono tutti elementi da tenere in considerazione. Una buona strategia di finanziamento è quella che tiene conto di questi diversi aspetti non solo al momento del prestito, ma anche in una visione a lungo (anzi, lunghissimo) termine.
3. Come posso trovare il mio bene immobiliare?
Con la prima domanda siete stati in grado di definire la forbice di prezzo del vostro acquisto e di calibrare meglio le vostre ricerche. Fate una lista di quel che non può mancare alla casa dei vostri sogni e a questo punto attivate tutti i canali di ricerca: notifiche sui siti specializzati, social network, rete personale, mediatore immobiliare ecc. Utilizzate un certificato di finanziamento per validare la vostra solvibilità e rassicurare così i venditori e i mediatori immobiliari. Un asso nella manica innegabile per far avanzare la vostra richiesta di prestito di fronte a una concorrenza agguerrita!
4. Come posso ottimizzare il mio acquisto dal punto di vista fiscale?
Diventare proprietari avrà un grande impatto sulla vostra fiscalità, soprattutto in base alla strategia di finanziamento e secondo la modalità di ammortamento scelta. Il fatto di ammortizzare solo una parte del debito presenta un certo numero di vantaggi per i mutuatari: il debito esistente può infatti essere dedotto dal patrimonio imponibile mentre gli interessi ipotecari sono deducibili dal reddito imponibile. Si tratta poi di un buon metodo per contrastare la tassa sul valore locativo.
5. Come sono coperto in caso di invalidità o di decesso?
Ecco una delle domande che avrete indubbiamente meno voglia di porvi, mentre immaginate la vostra vita nella vostra nuova casa. Eppure si tratta di una domanda cruciale. Dal momento che un malore può capitare a chiunque, è importante sapere fin da subito come siete coperti in caso di invalidità o di decesso, per sapere se sarete sempre in grado di estinguere il vostro prestito e per garantire la sicurezza della vostra famiglia. La buona notizia è che, se da una parte porsi questa domanda non è facile, dall’altra le soluzioni disponibili sono semplici da mettere in atto, come ad esempio la sottoscrizione del 3° pilastro.
6. Come posso conservare il mio bene alla pensione?
È importante tenere a mente che una volta andati in pensione, le spese immobiliari non dovranno superare il terzo delle vostre entrate, che potrebbero anche diminuire del 30-40 %. Cosa succede in caso di aumento dei tassi? Sareste in grado di assumervi il doppio o il triplo delle spese o rischiate di perdere il vostro bene? Per limitare le spese dell’ipoteca alla pensione, è importante pensare alla strategia di ammortamento fin dall’avviamento del progetto nella sua globalità. Scelte come l’integrazione del 3° pilastro nell’ammortamento possono aiutare a ottimizzare la vostra fiscalità con delle deduzioni fiscali ogni anno, prevedendo al contempo una riduzione delle spese all’età della pensione.
7. Come posso ottimizzare la mia situazione finanziaria?
Nel quadro di un acquisto immobiliare viene mossa un’ampia fetta delle vostre risorse finanziarie. È quindi il momento ideale per fare un bilancio completo della vostra situazione finanziaria globale e fare il punto della situazione dei vostri progetti (futuro acquisto di un alloggio secondario, cambio di carriera, pensione anticipata ecc.) per capire se sono realizzabili e, se così non fosse, per mettere in atto le misure necessarie affinché lo diventino. La pianificazione finanziaria è un check-up finanziario che comprende una o più proiezioni della vostra situazione alla pensione tenendo conto dei vostri progetti. Si tratta di uno strumento neutrale di supporto alla decisione, che contribuisce a fornire una visione chiara e precisa dello stato attuale e futuro delle vostre finanze.
8. Come posso anticipare la mia successione?
Sapete già come verranno distribuiti i vostri beni alla vostra morte? Le (nuove) disposizioni previste dalla legge sono convenienti per la vostra situazione o sarebbe il caso di adeguare le vostre ultime volontà per non arrecare danno a nessuno? Potrebbe esserci una certa differenza tra ciò che è previsto dalla legge e ciò che voi auspicate. Se ad esempio non siete sposati e avete effettuato l’acquisto con il vostro o la vostra partner, dovrete adottare delle misure per la vostra successione, senza le quali l’altra persona potrebbe perdere la casa di famiglia dopo la vostra dipartita.
È facile sentirsi un po’ smarriti di fronte a tutti questi interrogativi legati a un acquisto immobiliare. Per questo motivo, da Resolve troverete un accompagnamento personalizzato e a tutto tondo. Non intendiamo abbandonarvi a voi stessi una volta che avrete firmato il vostro prestito ipotecario. Restiamo al vostro fianco per guidarvi per tutto il tempo necessario, illustrandovi tutte le conseguenze legate al vostro acquisto, di modo che possiate prendere le decisioni migliori per il vostro portafoglio.
Queste domande sono elencate secondo un ordine cronologico, ma potete contattarci in qualsiasi tappa del progetto vi troviate. Non dovete nemmeno aver trovato un bene per iniziare a preparare la vostra richiesta di prestito e ottenere il vostro certificato di finanziamento. I nostri team di esperti di finanziamento ipotecario, cassa pensione e pianificazione finanziaria sono a vostra completa disposizione, senza impegno.